f52104cae6 Nick Jargin, pilota di auto da corsa, si è ritirato da quando ha quasi causato la morte di suo fratello in un tornante su un circuito. Ora tiene un caffè alla moda che lo tiene occupato a tempo pieno fino a quando un giorno, Tony Boari, un nuovo campione di corse, lo sfida. Nick torna alla competizione e questa volta non dovrà solo battere il suo nuovo rivale ma anche i suoi stessi demoni. Kelly, la sua bella amante, e la signora Jargin, la sua nonsense madre lo aiuteranno a farlo.
The Devil's Hairpin è stato uno dei film da corsa più eccitanti degli anni '50. È anche una storia avvincente del conflitto nel personaggio principale, interpretato da Cornel Wilde. <br/> <br/> Wilde (che ha anche diretto) interpreta il campione in pensione della macchina da corsa Nick Jargin. Jargin possiede una discoteca e vive di gloria passata, senza perdere l'occasione di vantarsi di poter ancora battere chiunque sulla pista. Ciò che la sua legione di fan non sa è che, di fatto, ha paura di correre di nuovo. Nella sua ultima gara ha causato un incidente che ha ferito gravemente suo fratello minore. Aveva una decisione da fare tra l'arretramento di & quot; The Devil's Hairpin & quot; che avrebbe potuto permettere al fratello di vincere, o mettere a repentaglio la vita di suo fratello non lasciandolo passare. Ha scelto quest'ultimo, e sebbene suo fratello non lo biasima per l'incidente che ne è derivato, si è sempre incolpato. <br/> <br/> Un cronista locale lo spinge finalmente a correre di nuovo, e insieme ad alcuni compari, lui costruisce una macchina da corsa. Nella gara finale, si trova di fronte alla stessa circostanza che ha causato l'incidente di suo fratello. <br/> <br/> Wilde sapeva molto su come raccontare una storia. C'è conflitto personale, romanticismo (sua moglie Jean Wallace interpreta la fidanzata di Jargin) e naturalmente l'inevitabile resa dei conti sia in pista che con il proprio passato. La storia è raccontata in flashback, iniziando sulla griglia di partenza per questa gara finale, che definisce. <br/> <br/> Non è "Grand Prix"; per quanto riguarda il realismo delle corse, ma ancora intrattenimento solido. Ho spesso desiderato che questo film fosse disponibile su video o DVD. È uno dei miei preferiti degli anni '50.